Crowfunding l’alternativa al finanziamento bancario
Il crowfunding si rivolge soprattutto alle aziende che non hanno una tradizione imprenditoriale da vantare, alle aziende no profit, a tutti coloro che si sentono in dovere di lottare per la propria idea fino alla fine.
Le buone idee, non sono spesso sostenute da un altrettanto buona dote economica – finanziaria. Ecco allora che prende il via una forsennata ricerca di finanziamenti su internet. Con il crowfunding, ogni privato cittadino, ogni azienda può decidere di sostenere con piccole o grandi somme, i progetti convincenti presentati online.
Il giro d’affari del crowfunding è cresciuto molto negli ultimi anni e confrontando i dati del 2011 e del 2012, si scopre che c’è stato un incremento del ricorso a questo strumento pari al 98 per cento. Il giro d’affari di questo metodo di raccolta fondi, oggi, si aggira sui 2,8 miliardi di euro e ci potrebbe essere un ulteriore incremento nell’anno in corso, fino ad arrivare a 4 miliardi di euro annui.
Ormai, dunque, il crowfunding è un aspetto non più trascurabile per la nostra economia d’impresa e la Consob (organismo di vigilanza sulle imprese quotate in Borsa) è il soggetto individuato dal governo italiano per studiarne il settore e di conseguenza proporne una disciplina univoca. Speriamo che tutto ciò non sia affidato per l’ennesima volta alle banche e agli intermediari finanziari, sarebbe ancora una volta una occasione mancata.
Il crowfunding si basa essenzialmente sulla parola magica, alla base degli affare nel sistema economico svizzero e tedesco, ma oggi assente nel lessico bancario e finanziario italiano: “Fiducia”.
Abbiamo alcuni progetti finanziati parzialmente dalla Comunità Europea . Siamo alla ricerca della restante parte di capitali, per avviare tre opifici per la produzione e trasformazione di orticoli destinato al mercato della IV gamma. La tecnologia utilizzata per la coltivazione è l’aeroponica, il sistema non utilizza pesticidi, la concimazione è carbonica, apporto in nutrienti nebulizzati, riduzione del fabbisogno idrico del 90%, riduzione delle energie necessarie del 50% attraverso tricogenerazione e solare termico. Nei prossimi giorni pubblicheremo on line progetti e prospetti informativi.
Per info e approfondimenti potete scrivere a Biotek Engineering Srl all’email biotekengineering@gmail.com