Fattorie Verticali: come catturare l’energia passiva per avere elettricità
CATTURARE L’ENERGIA PASSIVA PER FORNIRE UN’AFFIDABILE FONTE DI ELETTRICITÀ:
Gli inceneritori:
La vertical farm (fattoria che si sviluppa in verticale) produce cibo, ma evidentemente produce anche una notevole quantità di parti di piante non commestibili e di scarti (cioè, i rifiuti). Questo materiale organico, a prescindere quale forma abbia, è una risorsa preziosa che implora di essere riutilizzata nel sistema. E bene tenere a mente il fatto che il termine “rifiuti” non viene menzionato in nessuna parte del dizionario dell’ecosistema. Fa tutto parte del ciclo stesso naturale di recupero di energia.
L’incenerimento o la pirolisi è il modo più pratico per procedere. Una grandissima efficienza energetica è data dagli inceneritori di biomassa con i dispositivi che producono minimi livelli di sostanze inquinanti, mentre produce calore, grazie a turbine a vapore, che viene trasformato in elettricità.
La maggior parte dell’Europa oggigiorno impiega una qualche forma di inceneritore per i rifiuti urbani solidi e liquidi, che producono preziosi kilowatt di energia elettrica. Il calore prodotto viene utilizzato per produrre vapore e generare energia elettrica. Una sola tonnellata di rifiuti solidi urbani arriva a generare circa 800 kWh ( chilowattora) di elettricità che potrebbe poi essere aggiunta alla rete o utilizzata direttamente dalla vertical farm.
Il processo utilizza circa sei volte meno energia di quanta ne produce. L’altro vantaggio è che alla fine della giornata non ci sono rifiuti da smaltire. Il recupero energetico delle parti non commestibili del raccolto (steli, foglie, radici, ecc.) rende la vertical farm multifunzionale e apre la strada a intere città a comportarsi allo stesso modo.