Le piante medicinali: coltivazioni in aeroponica al servizio dell’industria farmaceutica.
In base alla definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono “tutte le specie vegetali contenenti, in uno o più dei loro organi, sostanze
che possono essere utilizzate a fini terapeutici o preventivi, o che sono i precursori di sintesi chemiof armaceutiche”. Le specie medicinali sono elettivamente destinate all’industria e quindi a potenziali acquirenti assai esigenti sotto il profilo qualitativo; esse devono rispettare il triplice vincolo “qualità- sicurezza-efficacia” e, per questo motivo, molto spesso i laboratori farmaceutici interessati al loro acquisto curano e controllano l’intero processo produttivo della materia prima, compresi la ricerca genetica ed il miglioramento delle tecniche di produzione. In molti casi, le industrie danno vita a precisi accordi contrattuali con l’imprenditore agricolo, in modo da assicurarsi così l’approvvigionamento di una certa partita di prodotto con caratteristiche qualitative prefissate; dal canto suo, l’imprenditore agricolo si assicura il ritiro della produzione, avvantaggiandosi al tempo stesso dell’assistenza tecnica fornita dal laboratorio farmaceutico.
Un metodo innovativo per servire il mercato dell’industria farmaceutica è la coltivazione in asettico di tali piante introducendo in azienda la tecnologia idroponica ed aeroponica.