Inizia la settimana senza pesticidi dal 20 al 30 marzo 2013
Dal 20 al 30 marzo, quasi in tutto il mondo, si celebra la Settimana senza pesticidi, promossa da varie organizzazioni non governative impegnate da anni nella lotta all’uso di fitofarmaci in agricoltura e in ambito urbano. La manifestazione prende le mosse in Francia, il primo posto in Europa per quantità di pesticidi utilizzati (76 mila tonnellate ogni anno!), ma conta l’adesione di molti Paesi e non solo europei. Secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) i pesticidi causano ogni anno circa 200 mila morti su scala globale. Nati per eliminare i parassiti dei raccolti, infatti, hanno un impatto gravissimo non soltanto sulla nostra salute, ma anche sull’ambiente.
L’uso massiccio dei pesticidi, è un dato di fatto, ha destabilizzato l’equilibrio ecologico dell’ambiente e influisce negativamente anche sulla salute dell’organismo, nonostante esistano delle alternative. Gli agenti chimici, infatti, restano molto a lungo nell’ambiente, depositandosi su piante, frutta, verdura, che poi vanno a finire sui banchi dei supermercati. Studi recenti sulla tossicità dei pesticidi su cellule in coltura di fegato e del sistema nervoso (neuroni) umane, hanno dimostrato come tali sostante sollecitino un gran numero di geni del DNA umano che intervengono nella formazione del cancro. L’accumulo di pesticidi nel nostro corpo è responsabile non soltanto di asma e allergie, ma anche di malattie neuro degenerative come Alzheimer, morbo di Parkinson, sclerosi multipla, danni al sistema endocrino e riproduttivo (sterilità, malformazioni neonatali, ecc.).
Lattuga, mele, pomodori, fragole, peperoni, pesche, cetrioli, sono gli alimenti più a rischio