E’ stato sviluppato un microrganismo geneticamente modificato in grado di convertire l’anidride carbonica in un combustibile ecologico. La ricerca è stata condotta presso la University of Georgia e pubblicata suProceedings of National Academies of Sciences.
I limiti - Tuttavia il ciclo di conversione dipende ancora dai combustibili fossili. Infatti, i ricercatori hanno utilizzato l’idrogeno come fonte di energia, la cui sorgente più facilmente disponibile è al momento il gas naturale, un combustibile fossile. Adams ha aggiunto: “Nella ricerca a lungo termine ci auguriamo di poter utilizzare idrogeno da fonti rinnovabili biologiche, come da alghe fotosintetiche o rifiuti dei prodotti di fermentazione”. In ogni caso, il combustibile prodotto con il Pyrococcus furiosus è a zero emissioni perché quando brucia rilascia la stessa quantità di CO2 utilizzata per crearlo e ciò lo rende più pulito di benzina, petrolio e carbone.
Dimezzare gli sprechi di cibo per il 2020: e’ questo l’ambizioso obiettivo dell’Unione europea. Lo stesso che si e’ dato il Bundestag tedesco, mentre la Francia si e’ presa piu’ tempo, fissando la scadenza al 2025. A dare l’input a tutti e 27 gli Stati membri sara’ comunque Bruxelles, dove il commissario europeo all’ambiente, Janez Potocnik, e’ al lavoro per attuare la nuova strategia europea di uso efficiente delle risorse e bandire ogni tipo di spreco, dall’energia alle materie prime, fino agli alimenti, con relativa riduzione della produzione di rifiuti.
”Nell’Ue ci siamo dati come target quello di dimezzare lo spreco di cibo commestibile e di eliminare potenzialmente le discariche entro il 2020” ha detto il commissario Ue all’ambiente, Janez Potocnik. ”Meno sprechi alimentari – ha aggiunto Potocnik – porterebbero ad un uso piu’ efficiente dei terreni, un migliore gestione dell’oro blu, un impiego piu’ sostenibile del fosforo, con un impatto positivo sui cambiamenti climatici”. Alcune iniziative nazionali o a livello locale in Europa sono partite. ”In Francia stiamo mobilitando l’intera catena alimentare – spiega Guillaume Garot, ministro francese dell’agroalimentare – da produttori e industria, passando per la distribuzione, fino ai consumatori”. Anche nel Galles il governo e i comuni si stanno dando da fare. ”Affrontare il problema degli sprechi di cibo e’ una delle principali priorita’ per il governo del Galles – afferma John Griffiths, ministro dell’ambiente gallese – e ogni comune gallese fa una raccolta dei resti di cibo che copre nove famiglie su dieci”. Nella road map della Commissione Ue per un uso efficiente delle risorse, una produzione alimentare e un consumo sostenibile costituiscono una delle tre aree prioritarie da affrontare per realizzare uno sviluppo veramente eco-sostenibile.
Solo nell’Ue vengono sprecati 90 milioni di tonnellate di cibo l’anno e ogni cittadino ne getta nell’immondizia circa 180 kg. Gli sprechi delle famiglie sono quelli piu’ rilevanti (42% del totale), dopo la produzione (39%), la ristorazione (14%) e la vendita all’ingrosso e al dettaglio (5%).
Secondo la Commissione Ue, la filiera di alimenti e bevande negli Stati membri mangia il 28% delle risorse materiali e genera il 17% delle emissioni di gas serra dirette.
Montagne di cibo non consumato danno un grande contributo al riscaldamento globale e alla produzione di metano, un gas serra 21 volte piu’ potente della CO2.
E in questo contesto che si muove la nostra progettazione di impianti agroalimentari. Ridurre al massimo l’utilizzo di combustibili fossili, produrre quantitativi assorbibili dal mercato proponendo prodotti monoporzione che tengono conto dei fabbisogni di proteine, di vitamine, di amminoacidi, di calorie del consumatore target.
Fonte Ansa
Secondo studi pubblicati su riviste scientifiche internazionali il licopene, sostanza naturalmente contenuta in grandi quantità nei pomodori, ma anche nei peperoni e nelle angurie, può arrivare a far dimezzare il rischio di sviluppare un ictus: il merito sarebbe dell’effetto antiossidante e antinfiammatorio del licopene, e delle sue capacità di prevenire la coagulazione del sangue.
Viene usato dall’industria alimentare, farmaceutica e cosmetica come colorante naturale, antiossidante e composto anti-ageing. Numerosi studi epidemiologici hanno indicato un suo coinvolgimento anche nella prevenzione di molte malattie degenerative, come l’arteriosclerosi ed alcuni tipi di cancro. Il licopene attualmente disponibile in commercio è per la maggior parte sintetizzato chimicamente o estratto dal pomodoro utilizzando solventi organici. La crescente richiesta di licopene naturale e biologico ha stimolato la ricerca di tecniche estrattive appropriate per ottenere un prodotto privo di contaminanti.
L’estrazione di licopene con CO2 supercritica da bacche mature di pomodoro sembra essere una eccellente alternativa all’uso di solventi organici nocivi per la salute e l’ambiente.
Col tempo, i cibi possono essere colonizzati da funghi e batteri e le loro caratteristiche nutritive peggiorare. Per limitare questi fenomeni, senza alterare consistenza e sapore dell’alimento, si può modificare l’atmosfera in cui il prodotto è confezionato, introducendo percentuali di azoto e anidride carbonica diverse da quelle normalmente presenti nell’aria.
Vantaggi del Confezionamento in Atmosfera Modificata:
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