Ismea favorisce il ricambio generazionale in agricoltura mediante l’inserimento di giovani nella conduzione di imprese agricole competitive.
(http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4652)
Servizi per la concessione di agevolazioni per il subentro in agricoltura – processo certificato ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2008
(http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2841)
Ismea effettua la cessione dei terreni agricoli, di limitata ampiezza economica, per asta pubblica con il sistema delle offerte segrete, fatto salvo il diritto di prelazione dei coltivatori diretti, proprietari di terreni confinanti con quelli oggetto della vendita per asta.
(http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/926)
E’operativo il Fondo di investimento nel capitale di rischio la cui gestione è stata affidata ad Ismea attraverso la società di scopo Ismea – Investimenti per lo Sviluppo, al 100% di proprietà dell’Istituto.
(http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7386)
La presente iniziativa ha l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale e la formazione di aziende competitive ed é rivolto ai giovani laureati/diplomati in agraria, anche organizzati in forma societaria, che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo d’azienda.(http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7668)
Nell’ambito delle attività svolte in qualità di Organismo fondiario nazionale, Ismea effettua la cessione su base concorsuale dei terreni rientrati nella propria disponibilità a seguito di inadempienza contrattuale da parte degli assegnatari.
(http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1058)
Abbiamo suddiviso l’acquirente di prodotti biologici italiano in 4 profili.
Alto acquirente
• Risiede al Nord
• Classe socio-economica ed istruzione medio-alta
• Ricade anche in famiglie di 4-5 o più componenti con presenza di bambini
• Famiglie giovani
• Il responsabile acquisti lavora
• Acquista il bio nei supermercati
• Contribuisce per il 42% al valore del mercato bio confezionato nella GDO
Medio acquirente
• Risiede al Nord in centri più o meno piccoli
• Classe socio-economica medio-alta
• Ricade in famiglie poco numerose con meno presenza di bambini
• Famiglie giovani
• Acquista il bio negli iper e supermercati più della media degli acquirenti bio
• Contribuisce per quasi il 27% al valore del mercato bio confezionato nella GDO
Basso acquirente
• Risiede al Nord
• Classe socio-economica medio-alta
• Ricade in famiglie poco numerose
• In % superiori alla media fa capo a famiglie con responsabile acquisti over 64
• Acquista il bio relativamente di più nei discount
• Contribuisce per quasi il 16% al valore del mercato bio confezionato nella GDO
Acquirente occasionale
• Risiede al Sud in centri grandi
• Classe socio-economica medio-bassa
• Ricade in famiglie numerose
• In % superiori alla media fa capo a famiglie con responsabile acquisti di età intermedia
• Il responsabile acquisti non lavora
• Acquista il bio relativamente di più nei canali tradizionali
• Contribuisce per quasi il 15% al valore del mercato bio confezionato nella GDO
L’acquirente di biologico sembra in ogni caso ben adattarsi agli orientamenti del consumatore moderno, sensibile ai temi ambientali ed etici e disposto a spendere un po’ di più per il cibo bio a patto di acquistare anche beni ad alto contenuto valoriale ed esperienziale.
Su dati Ismea AC Nielsen
La Biotek Engineering Srl aiuta i giovani agricoltori che vogliono iniziare una attività in agricoltura attraverso idee innovative di business (nuove varietà colturali, orientamento al mercato farmaceutico, IV e V gamma, diversificazione delle attività produttive) e li supporta al fine della redazione del business plan ai fini dell’ottenimento delle agevolazioni previste dall’Ismea per il subentro in agricoltura.
Nel dettaglio sono beneficiari delle agevolazioni i giovani imprenditori agricoli, anche organizzati in forma societaria, che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda e che presentino un progetto per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro attraverso iniziative nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
I progetti devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a) riduzione dei costi di produzione;
b) miglioramento e riconversione della produzione;
c) miglioramento della qualità;
d) tutela e miglioramento dell’ambiente naturale o delle condizioni di igiene o del benessere
degli animali.
Sono esclusi dal finanziamento i progetti che prevedono investimenti di mera sostituzione di beni preesistenti.
L’investimento complessivo non può superare 1.032.000 euro, IVA esclusa.
Per usufruire delle agevolazioni, il giovane imprenditore agricolo in caso di ditta individuale o la maggioranza assoluta e numerica e delle quote di partecipazione dei soci in caso di società (di persone, di capitali o cooperative, anche a scopo consortile), devono possedere i seguenti requisiti:
a. età compresa tra i 18 ed i 39 anni al momento di spedizione della domanda
b. residenza nel territorio italiano
Le agevolazioni concedibili per la realizzazione dei progetti d’impresa consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato a copertura delle spese sostenute per:
a. investimenti nelle aziende agricole e nelle aziende che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
b. prestazioni di assistenza tecnica
In conformità con quanto previsto dall’art. 22 del reg. 1698/2005, è concesso altresì un contributo a fondo perduto quale premio di primo insediamento nel limite massimo di euro 25.000.
L’ammontare della quota di contributo soggetta a rimborso (mutuo agevolato) non può essere inferiore al 50% del totale delle agevolazioni concesse (investimenti, prestazioni di assistenza tecnica e premio primo insediamento).
Per informazioni e preventivi biotekengineering@gmail.com
Il mercato italiano del biologico sta registrando una diffusa crescita in tutti i canali. Secondo le rilevazioni Ismea, ad esempio, l’andamento dei consumi domestici di prodotti biologici confezionati nella GDO è in continua ascesa ormai dal 2005.
Analizzando i dati più recenti, si può osservare che anche nel 2012 gli acquisti di biologico confezionato hanno continuato la loro crescita (+7,3%1 in valore, dopo il +8,8
% del 2011). In un mercato, come quello italiano, in cui la spesa agroalimentare è risultata stazionaria nel 2012, il settore biologico sembra non risentire della crisi, probabilmente a causa della crescente sensibilità del consumatore moderno verso temi “forti” quali la protezione della propria salute ed il rispetto per l’ambiente.
La dinamica dello scorso anno è dipesa in modo particolare dagli aumenti a due cifre fatti registrare dai biscotti, dolciumi e snack bio (+22,9% in valore) e dalle bevande analcoliche (+16,5%), mentre in misura minore hanno inciso gli incrementi della pasta, del riso, dei sostituti del pane (+8,9%) e degli ortofrutticoli freschi e trasformati (+7,8%). Più contenuto l’aumento per i lattiero-caseari bio (+4,5%), mentre le uova costituiscono l’unico settore che segna un lieve calo (-1,9%).
Tra i prodotti più consumati le uova risultano ancora il prodotto bio più acquistato (13% circa della spesa complessiva per bio confezionato), anche se tra i principali prodotti sono l’unico insieme allo yogurt che nel 2012 registra un calo (-1,9% e -4,1% rispettivamente).
Buone invece le dinamiche delle confetture e marmellate (+15,7%) e del latte alimentare (+8,6%), che presentano un peso sul totale consumi in entrambi i casi superiore all’8% (cosa che accade anche per lo yogurt).
Fonte Ismea – Eurisko
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