Promuovere lo sviluppo di biocarburanti di nuova generazione, per rientrare negli standard europei e per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione di lungo periodo descritti nella Strategia energetica nazionale. E’ il senso del protocollo d’intesa tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Politiche agricole, Ministero dell’Istruzione, Ministro della Coesione territoriale e il Gruppo Mossi & Ghisolfi, autorizzato oggi dal Cdm.
L’iniziativa, spiega il governo nel comunicato diffuso al termine del consiglio dei ministri, ha lo scopo di promuovere alcuni importanti progetti nel campo della chimica industriale da fonti rinnovabili, che consentiranno di produrre biocarburanti di seconda e terza generazione, senza utilizzare idrocarburi fossili come materia prima. Si spera cosi’ anche di contribuire alla crescita di un’industria ecologica nazionale, aumentando l’occupazione stabile e professionalmente qualificata e contribuendo al risanamento ambientale, alla valorizzazione sostenibile delle risorse agricole e alla riduzione delle emissioni nocive. ”L’attuazione del Protocollo, – conclude il comunicato – velocizzando i necessari procedimenti autorizzatori e favorendo la collaborazione tra amministrazioni e impresa, consentira’ lo smobilizzo di ingenti investimenti privati, italiani e internazionali”.
Biotek Engineering srl ha sviluppato un sistema integrato per la produzione di biodiesel da Jatropha Curcas.
La Jatropha Curcas è un arbusto in grado di produrre un frutto ricco di olio (140%) tradizionalmente usato come carburante per il riscaldamento e l’illuminazione nelle comunità in via di sviluppo. Ma il valore della Jatropha Curcas è attestato soprattutto come materia prima prodotta su larga scala per la produzione di biocarburanti. La Jatropha Curcas è attualmente oggetto di ricerca e di sviluppo per il suo enorme potenziale d’uso nella produzione di biodiesel per i trasporti. Uno dei principali vantaggi della Jatropha risiede nella possibilità di essere coltivata in condizioni di scarsa piovosità e siccità e soprattutto dove altre colture è pressoché impossibile farle crescere.